Gioco al Centro, il progetto che rende i parchi giochi accessibili ai bimbi con disabilità

L’iniziativa si è arricchita di una nuova inaugurazione di parchi giochi accessibili a Milano in Piazza Ovidio nel giorno della festa del papà, al centro del quartiere Forlanini. I promotori: “inauguriamo circa due parchi gioco di questo tipo all’anno e vogliamo continuare su questa strada per abbattere le barriere e i pregiudizi”

Rendere i parchi giochi della città accessibili e inclusivi per ogni bambino. Si tratta del progetto “Gioco al Centro-Parchi gioco per tutti” avviato nel 2018 da Fondazione di Comunità Milano onlus in collaborazione con il Comune di Milano e altre associazioni come L’abilità onlus, l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), l’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (Anffas), il Pio Istituto dei Sordi, Ledha Milano, Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici), oltre che Inter Campus e l’esperienza in merito al tema dei diritti delle persone con disabilità della delegata del sindaco Giuseppe Sala per le politiche sull’Accessibilità, Lisa Noja, deputata di Italia Viva con l’Atrofia muscolare spinale (Sma).

Inaugurazione parco di piazza Paci

L’iniziativa si è arricchita di una nuova inaugurazione di parco accessibile in Piazza Ovidio nel giorno della festa del papà, al centro del quartiere Forlanini (Municipio 4 di Milano), vicino a scuole e centri sportivi, spazio rinnovato con una specifica progettazione tenendo conto di capacità motorie, sensoriali e/o cognitive diverse, dove tutti i bambini e le bambine possono giocare insieme. La nuova zona attrezzata ha una superficie di circa 630 mq e si inserisce in un giardino circolare pre-esistente di 2.300 mq complessivi.

“Per Uildm – dice a Ilfattoquotidiano.it Marco Rasconi, presidente nazionale Uildm che vive a Milano – riuscire a regalare ai bambini con disabilità, o ai genitori con disabilità che accompagnano i loro figli, un luogo dove poter giocare insieme, senza barriere, è una gioia. Abbiamo accettato subito di far parte di “Gioco al centro” – aggiunge – perché è un progetto inclusivo, che abbraccia tutta la comunità di Milano. Queste sono le buone prassi che coinvolgono e fanno crescere la comunità. Ci auguriamo che questo progetto possa essere replicato anche in altre zone del capoluogo lombardo e in altre città italiane”.

Parchi giochi accessibili

Il parco si sviluppa in quattro aree dedicate rispettivamente a giochi di movimento, a giochi sensoriali e creativi, al percorso grafico disegnato a terra ed infine al piccolo spazio teatro. Il parco di Piazza Ovidio è attrezzato con una mappa multisensoriale con linguaggi diversi, dal braille alla lingua dei segni italiana, dalla comunicazione aumentativa al linguaggio sonoro così da stimolare la consapevolezza dei bambini rispetto alla pluralità delle forme di comunicazione e delle abilità.

Tutto il parco è inoltre attraversato anche da una segnalazione tattilo-plantare, utile per le persone non vedenti o ipovedenti. La progettazione ha previsto anche l’inserimento di una siepe e di nuovi arbusti per creare una barriera acustica e visiva verso viale Mecenate, per maggior sicurezza e tranquillità. La realizzazione è curata Fondazione Housing Sociale.

All’inaugurazione sono intervenuti Elena Grandi, assessora comunale all’Ambiente e al Verde; Stefano Bianco, presidente del Municipio 4; Lino Duilio, consigliere Fondazione di Comunità Milano; Elena Dottore, presidente della cooperativa sociale La Nostra Comunità che fino al dicembre 2023 attiverà laboratori creativi e attività di sensibilizzazione sul tema disabilità e diversità anche nelle scuole e nei luoghi frequentati dai giovani del Municipio 4.

I promotori infine raccontano al Fatto.it che “inauguriamo circa due parchi gioco di questo tipo all’anno e vogliamo continuare su questa strada per abbattere le barriere e i pregiudizi, sostenendo l’inclusione partendo dai più piccoli. Gioco al Centro, oltre a realizzare gli spazi e le strutture, vuole promuovere la cultura del rispetto per la disabilità”.

Per far crescere Gioco al Centro- Parchi gioco per Tutti è necessaria la solidarietà di cittadine e cittadini: la Fondazione di Comunità Milano ha attivato un Fondo Solidale che raccoglie le donazioni di privati cittadini, di imprese ed enti che condividono le finalità del progetto. Per scoprire di più, visitate www.fondazionecomunitamilano.org. (ilfattoquotidiano.it)

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Un parco giochi pensato per i bambini con disabilità

Nel quartiere Belvedere nasce l’area  con giostrine pensate per bambini con capacità motorie e sensoriali ridotte. Il sindaco Leoni: «Il primo allestito nel nostro comune»

È stato realizzato un parco inclusivo a Gazoldo (Mantova), nel quartiere Belvedere, che darà la possibilità di accedere ai giochi anche ai bimbi con disabilità.
L’amministrazione di Gazoldo ha realizzato questa nuova area con lavori che hanno compreso una generale riqualificazione dell’area. I soldi, circa 35mila euro, sono arrivati principalmente da un contributo a fondo perduto.

Nel parco erano già presenti alcuni giochi – spiega il sindaco Nicola Leoni – e con questo intervento abbiamo inserito una nuova area attrezzata. Questo in modo che anche i bambini con ridotte capacità motorie e sensoriali possano giocare in sicurezza con gli altri bimbi. Lo spazio realizzato è il primo di tipo inclusivo presente nel nostro territorio”.

I giochi installati sono: una struttura multifunzione per bambini da 2 a 5 anni a tema castello, un bilico a due posti e un gioco a molla. L’area è stata illuminata da un nuovo punto luce a led alimentato da un pannello fotovoltaico, posizionato proprio sopra la casetta.

Il progetto – si legge nella scheda tecnica descrittiva – ha l’obiettivo di completare un parco dove tutti i bambini possano giocare insieme e imparare dalla natura, dai suoi alberi, dai suoi fiori, dalle sue piante, dal suo terreno, favorendo la socialità e lo stare assieme di adulti e bambini, abili e diversamente abili. Un parco privo di barriere architettoniche, dove sono presenti anche giochi il più possibile accessibili e fruibili da parte di tutti i bimbi”.

(radiopico.com)

Nota a margine: a volte sono le piccole notizie a fare la differenza.

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«Easy Rider», così Gardaland diventa a misura di disabile

Gardaland e Progetto Yeah! alleati per aiutare i disabili

Gardaland e Progetto Yeah! alleati per dar vita al servizio Easy Rider, l’accompagnamento «esclusivo» nel Parco proposto a persone con disabilità. Gardaland, ormai da 43 anni punto di riferimento per il divertimento di grandi e bambini, introduce un’iniziativa unica ed esclusiva rivolta a persone con difficoltà motorie, sensoriali e cognitive, per condurle alla scoperta del Parco con un itinerario personalizzato. Si tratta di una novità assoluta nei Parchi divertimento e tematici; Gardaland è il primo Parco a offrire un servizio personalizzato, su misura, rivolto agli ospiti con esigenze particolari. Tanti sono i vantaggi: dalla possibilità di rilassarsi e divertirsi senza alcuna preoccupazione fino a potersi orientare nel Parco, senza fatica, scegliendo il percorso più veloce per raggiungere le attrazioni più adatte. Lo staff realizza un itinerario personalizzato in base alle esigenze del gruppo, guida gli ospiti all’interno del Parco, li accompagna all’ingresso di ogni attrazione e, prima di salire, ne descrive le caratteristiche: dal funzionamento fino alla spiegazione relativa alle fasi di salita, discesa e percorso. Lo staff di Easy Rider, inoltre, effettua prenotazioni per conto degli ospiti all’interno dei ristoranti del Parco: una piccola pausa per rigenerarsi e poi immergersi nuovamente nelle numerose attrazioni. «L’accessibilità è un tema complesso che ogni giorno presenta nuove sfaccettature e nuove esigenze generate dalla giustificata quanto semplice richiesta degli ospiti di potersi divertire e, da parte nostra, dal desiderio di coinvolgere tutti nella fantastica esperienza del Parco», spiega Danilo Santi, general manager Theme Parks Gardaland che, dopo aver incontrato varie associazioni e aver ascoltato le loro richieste ha realizzato, in collaborazione con Progetto Yeah!, questa meravigliosa iniziativa. «Abbiamo fatto in modo che l’accesso a Gardaland possa essere il più possibile inclusivo per tutte le persone con disabilità», continua Danilo Santi. Il servizio Easy Rider è disponibile nei giorni di apertura del Parco da aprile a luglio e nel mese di settembre; le fasce orarie vanno dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14 alle 17. Easy Rider è dedicato a gruppi da minimo 4 fino ad un massimo di 12 partecipanti e prevede un numero equilibrato di ospiti con disabilità e accompagnatori. Lo staff di Easy Rider non si sostituisce agli accompagnatori delle persone con disabilità ma è da considerarsi quale valore aggiunto per il gruppo al cui interno è strettamente necessaria la presenza di un adeguato numero di accompagnatori (uno per ciascun ospite con disabilità). Compito degli accompagnatori è inoltre supportare gli ospiti negli spostamenti all’interno del Parco dove ciò risulti necessario. Per usufruire del servizio occorre prenotarsi, almeno tre giorni prima della data prescelta, chiamando il numero 045.6449777. Lo staff di Easy Rider accoglierà il gruppo al Welcome Desk situato al castello medievale di ingresso: presentazioni di rito e poi via verso il divertimento. Per il servizio Easy Rider è richiesto un contributo di 5 euro per ciascun membro del gruppo. L’ingresso a Gardaland è gratuito per le persone con disabilità non autosufficienti mentre è a tariffa ridotta per le persone con disabilità autosufficienti e per gli accompagnatori. Il pagamento potrà essere effettuato direttamente all’arrivo al Welcome Desk. Eventuali modifiche o l’annullamento della prenotazione dovrà essere effettuato almeno tre giorni prima della data della visita.

(larena.it)

Texas, il parco per bimbi disabili

La figlia, nei tradizionali parchi giochi,non poteva giocare: così, il milionario papà ha realizzato un parco su misura per lei, e per gli altri ragazzi disabili

Gordon Hartman è un ricchissimo immobiliarista texano. Stanco di vedere la figlia disabile senza un posto su misura per lei, in cui giocare e divertirsi, ha deciso di farle un regalo straordinario. Un regalo che non fosse solo per lei, ma anche – e soprattutto – per tutti quei bambini e quei ragazzi che, a causa di unadisabilità fisica o intellettiva, non sono in grado di usufruire dei parchi giochi tradizionali.

È nato così, Morgan’s Wonderland. Aperto nel 2010 a San Antonio (Texas) e costato 51 milioni di dollari, ha ricevuto – ad oggi – oltre un milione di visitatori, provenienti da 67 Paesi di tutto il mondo. Del resto, si tratta di un luogo davvero unico: in ogni suo angolo, è stato progettato per essere completamente accessibile a bambini e ragazzi con ogni tipo di disabilità. La sua realizzazione, ad Hartman, l’ha ispirata la figlia Morgan, che oggi ha 23 anni e che soffre di difficoltà motorie e di un grave ritardo cognitivo. Di quella figlia, Gordon e sua moglie Maggie sono innamoratissimi («È una ragazza meravigliosa: sorride e abbraccia tutti», dice di lei il padre). E hanno a lungo cercato un posto in cui permetterle di giocare in tutta sicurezza. Un luogo in cui, di fronte alla sua presenza, gli altri bambini non si sentissero a disagio. Un luogo che, i due genitori, non hanno mai trovato. «Ci siamo resi conto che un posto così inclusivo non esisteva. Volevamo un parco divertimenti dove chiunque potesse usare tutte le attrazioni, dove le persone disabili e quelle normoabili potessero giocare insieme» ha spiegato Hartman alla Bbc. Da quel sogno è nato un progetto. E, da quel progetto, un luogo reale.

Ad ospitarlo, un terreno abbandonato grande 25 acri, nei pressi di Sant’Antonio. Qui, un team di dottori, terapeuti e famigliari di ragazzi disabili ha contribuito al disegno e alla realizzazione delle attrazioni. Che, nel 2017, hanno visto aggiungersi unparco acquatico. Quelle stesse attrazioni sono fruibili da chiunque, anche da chi sta su di una sedia a rotelle: chiunque abbia una disabilità entra gratis, e anche i dipendenti del parco sono per un terzo disabili. Morgan’s Wonderland è stato da subito accolto con entusiasmo. E con commozione. «Un uomo è venuto da me, mi ha preso la mano, ha indicato suo figlio, che ha una grave disabilità psichica, e ha iniziato a piangere: “è la prima volta che può giocare nell’acqua”, mi ha detto» ha raccontato Gordon Hartman. E la figlia? Ci ha messo un po’, a vincere la diffidenza. Adesso non ha più paura, e per lei è un traguardo grandissimo.

A Capaci (PA) il primo parco giochi nel sud Italia per bimbi con handicap

Altalene adatte a ospitare le sedie a rotelle, percorsi per bambini ipovedenti e rampe di accesso che consentono ai piccoli e a chi li accompagna di giocare insieme. Nasce in Sicilia (il primo nel sud Italia) il parco gioco inclusivo, accessibile anche ai diversamente abili. L’area giochi “C’e’ un parco per me” sorgera’ a Capaci in un terreno confiscato alla mafia. Il progetto sara’ illustrato dalla Cooperativa “Libera…mente” domani alle 16.30 all’universita’ dei Piccoli, in viale delle Scienze (vicino il dipartimento di Psicologia, edificio 15). I parchi gioco inclusivi in Italia, per il momento, sono pochi e si trovano solo al nord: Milano, Jesolo, Parma, Candelo, Genova e Vercelli. Il progetto prevede di “arredare” l’area con pavimento in gomma antitrauma “shock absorbing”, altalene con sistemi di sicurezza e controllo della postura, rampe di accesso per sedie a rotelle, giochi a molla anti-caduta, pannelli sensoriali e animati per stimolare la capacita’ del “saper fare”. Attrezzature che favoriranno, attraverso il gioco, l’integrazione di tutti i bambini, anche quelli affetti da disabilita’ gravi.
(siciliafan.it)

di Giovanni Cupidi

Texas: Un parco attrazioni gratuito concepito per le persone disabili

Anche quest’anno il premio eccellenza Tripadvisor è andato al parco attrazioni Morgan’s Wonderland, situato a San Antonio negli Stati Uniti, che ha la particolarità di essere stato progettato specificatamente per le persone con disabilità. Gorgon Hart non dimenticherà mai la delusione di sua figlia il giorno in cui ha tentato d’integrarla in un gruppo di bambini normali. Giocavano con un palla in una piscina deserta e hanno provato imbarazzo quando mia figlia Morgan handicappata motoria e mentale di 12 anni si è avvicinata a loro nuotando. Non sapevano come comportarsi con lei e sono usciti dalla piscina. Molto rammaricato per questo episodio, Gorgon Hart cerca un modo che permetta a tutti i bambini di imparare a giocare insieme. La sua idea è un parco attrazioni completamente accessibile a tutti i bambini e agli adulti indipendentemente dalla natura di qualsiasi disabilità. E cosi’, questo immobiliarista filantropo consacra tutta la sua fortuna in questo progetto. Riunisce 400 persone, genitori, educatori e medici per riflettere sulla realizzazione. Si susseguono 60 differenti progetti e nel mese di aprile 2010, il parco viene inaugurato. Facilmente accessibile e progettato per non far stancare i visitatori sulle lunghe distanze, il parco propone 25 attrazioni adatte a tutti i portatori di handicap. Il pubblico potrà scoprire la giostra a bilancelle, un piccolo anfiteatro per assistere agli spettacoli e un lago per pescare. Le persone sulla sedia a rotelle potranno scavare senza muoversi in un grande vasca di sabbia grazie all’aiuto di badili e rastrelli meccanici. Jackson, 11 anni, ha la sindrome di Williams, una malattia genetica associata a un retardo mentale e a una cardiopatia congenita. Esibisce con fierezza il suo nuovo cappello acquistato nella boutique di souvenir e chiede di ritornare nella 4X4 sulla strada dell’avventura che è accessibile senza la sedia a rotelle. L’obbiettivo e quello di riunire le persone normali con le persone diversamente abili. Le altalene tradizionali sono a fianco di quelle adattate per le sedie a rotelle. E’ li che dondola Kriste, 9 anni, spinta da due volontari. ” Non parla ” dice suo padre, ” ma si vede che è felice ! “. E anche l’entusiasmo di Morgan Hart è alle stelle, perché finalmente puo’ vedere sua figlia integrata, giocare in mezzo agli altri bambini ed è questo quello che conta. Un bracciale con GPS viene consegnato ad ogni visitatore del parco. Morgan’s wonderland ( che significa il mondo di Morgan) è gratuito per gli adulti disabili e per tutti i bambini. E questo costa caro all’ideatore Gordon Hart che dichiara. ” Io ho la fortuna di poter provvedere alle cure per mia figlia, ma la maggior parte delle famiglie non ha i mezzi economici sufficienti soprattutto per garantire i divertimenti ai loro cari. I visitatori sono molto sensibili e apprezzano questo gesto che ha permesso a Gorgon Hart di ricevere per il secondo anno consecutivo il premio eccellenza di Tripadvisor.
Qui il sito del parco attrazioni: morganswonderland.com
Fonte: http://mondoaspie.com
(disabilitàsenzabarriere)

di Giovanni Cupidi