Stadio Renzo Barbera: accessibilità per i disabili e le promesse non mantenute

Lo scorso anno proprio oggi pubblicavo sulla mia pagina facebook un resoconto, con tanto di video, di come una persona con disabilità che utilizza una carrozzina è costretta a vedere (male) la partita allo stadio Renzo Barbera di Palermo. Dalla mia denuncia sui social si accesero i riflettori dei media con articoli su diverse testate, dal Giornale di Sicilia a Live Sicilia, e soprattutto la risposta che la società SSD Palermo diede a me personalmente e alla opinione pubblica impegnandosi alla ristrutturazione dello stadio per garantire finalmente una giusta fruizione degli eventi sportivi alle persone con disabilità motorie. È un argomento che mi sta particolarmente a cuore e di cui mi sono occupato da tanti anni riguardo anche le diverse tematiche anche qui sul blog.
Adesso che una nuova stagione calcistica sta per iniziare e con la promozione del Palermo in Lega Pro, cosa ne è stato di quelle promesse? È forse cambiato qualcosa? PURTROPPO NO, NON È CAMBIATO NULLA! Le persone con disabilità motoria saranno costrette a vedere le partite della propria squadra ancora da dietro un plexiglas anche sporco. Eppure si sarebbe potuto approfittare del periodo di chiusura degli stadi al pubblico per poter almeno prevedere la progettualità da inserire in quell’accordo che la società ha già fatto con il comune di Palermo per l’utilizzo dello stadio, e magari iniziare ad adeguare la struttura nel post lockdown. Proprio durante la discussione di quella concessione il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che prevede che la metà dei posti riservati in tribuna alle autorità sia destinato agli studimenti delle scuole elementari e medie e a cittadini con disabilità. È certamente un segnale apprezzabile ma sicuramente insufficiente a garantire a tutte le persone con disabilità il diritto ad una giusta fruibilità degli eventi sportivi.

Presidente Mirri, mi rivolgo nuovamente a Lei, non è corretto fare promesse non mantenute sulle spalle di chi vive la disabilità! È ancora in tempo per rimediare, lo stadio è di tutti! Adesso deve dirci solo QUANDO lo stadio sarà davvero pronto a ospitare TUTTI, nessuno escluso, dignitosamente.

#lostadioèditutti

Giornale di Sicilia
La mail ricevuta dalla SSD Palermo

Vela paralimpica, a Palermo potenziato il progetto “Oltre le barriere”

Dopo lo stop delle attività per l’emergenza sanitaria, riprendono le attività della Lega Navale Italiana. A settembre ci sarà un nuovo pontile ed entro dicembre un House boat


Dopo lo stop delle attività per l’emergenza sanitaria, la ripresa della Lega Navale Italiana – Sezione Palermo Centro ha puntato direttamente sull’inizio della fase 1 del progetto “Oltre le barriere” che mira a promuovere diritti, autonomia, integrazione socio-sportiva e qualità della vita delle persone con disabilità fisica e psichica, consolidando in questo modo il percorso, intrapreso ormai da alcuni anni, verso le pari opportunità nel campo sportivo della vela. Dopo gli allenamenti degli atleti, si è dato già corso anche alla fase 2, lo scorso 25 luglio, con la prima tappa del Campionato Siciliano Hansa 303 che si è svolta presso la Sezione LNI di Siracusa su delega della Federazione Italiana Vela di concerto con la Classe Italiana Hansa 303.
A Palermo, parallelamente, il progetto prevede l’installazione di un nuovo pontile (allo stato già autorizzato dalla locale Autorità Portuale di Palermo) attiguo al già esistente Polo Nautico LNI Oltre le Barriere. Tale ampliamento, reso possibile dal supporto della Fondazione Terzo Pilastro, consentirà ulteriori e sempre più significative attività. Il pontile sarà completo di colonnine per energia elettrica ed illuminazione, cancello di ingresso e passerella a norma per l’attraversamento delle carrozzine. Le attività di ampliamento del Polo LNI “Oltre le Barriere” saranno integrate con la realizzazione, entro la fine dell’anno, pure  di una House boat completamente accessibile che ospiterà i servizi e uno spogliatoio, realizzata con il supporto del Panathlon Club Palermo.

L’importante sostegno all’attività paralimpica siciliana da parte della Fondazione Terzo Pilastro e Panathlon Club Palermo ha consentito, infatti, il raggiungimento di buoni risultati sportivi anche in termini di integrazione ed avvicinamento allo sport da parte delle persone con disabilità. Previsto, intanto un giro in una barca di altura per un gruppo di tre giovani ipovedenti alla loro prima esperienza insieme a due accompagnatori dell’Unione Itala Ciechi di Palermo.
Siamo molto contenti – ha sottolineato il vicepresidente della Lega Navale Italiana – Sezione Palermo Centro, Peppe Tisci – perché la struttura così creata sarà unica nel suo genere e, come fiore all’occhiello della Città di Palermo e punto di riferimento del movimento paralimpico nazionale, permetterà l’organizzazione dei campionati più importanti già previsti nel 2021“. “Quest’anno saremo in grado proprio di raddoppiare l’offerta di vela paralimpica – continua Peppe Tisci – perché avremo un nuovo pontile con nuove barche che inaugureremo a settembre, articolato in quattro moduli da 12 metri, accessibile al transito delle carrozzine. La realizzazione del pontile che ha un costo di oltre 100 mila euro è avvenuta grazie ad un sostegno economico corposo della fondazione Terzo Pilastro che ci supporta in vario modo dal 2017, guidata dal suo presidente, il prof. Emanuele Emanuele. Inoltre, entro la fine dell’anno, per i giovani con disabilità, attiveremo un House boat con servizi igienici e spogliatoi dedicati. Naturalmente ricordiamo che  per tutte le attività delle nostre barche occorre essere muniti delle mascherine come dispositivi di sicurezza personale
La lega Navale di Palermo ha 35 posti barca e oltre 450 soci che, in vario modo, si adoperano per portare avanti tutte le sue iniziative. Proprio nell’ambito dei diversi progetti di integrazione sociale gli obiettivi raggiunti dalla Lega navale palermitana sono diventati, nel tempo, un modello di riferimento per altre realtà italiane.
La nostra attività mira sia alla promozione dello sport velico per le persone con disabilità con barche più grandi che ad attività di livello invece agonistico con le nostre 7 barche Azzurra 600 con 5 posti per i giri locali e con le quattro Hansa 303 a due posti per la partecipazione ai campionati nazionali ed internazionali. Dopo Siracusa, le altre tappe saranno quelle di Marsala, Cefalù e poi anche Palermo. I benefici notevoli della barca a vela e del rapporto con il mare sappiamo ormai che sono molti per questo invitiamo le famiglie a portare i loro bambini e giovani. Da anni, ormai ci dedichiamo non soltanto, infatti, alle persone con disabilità ma anche alle persone con disagio sociale di vario tipo come ragazze e ragazzi ospiti di comunità alloggio e giovani del circuito penale esterno. Sfatiamo quindi il pregiudizio che la vela sia uno sport per ricchi perché abbiamo una sezione con un gruppo di barche proprio dedicato ai soci. Per il primo anno di prova le persone con disabilità le tesseriamo gratuitamente. Per chi è in difficoltà ci sono, inoltre, delle possibilità di sostegno e supporto della stessa sezione“.
(redattoresociale.it)

Comunicazione digitale e cultura antimafia: un’accademia per i ragazzi disabili di Palermo

Disabilità e inclusione: la sfida possibile parte dalla formazione dei giovani con Yellow Kids. Al via con Yellow School un corso di ben 16 laboratori


Accrescere l’autonomia dei ragazzi con disabilità e incrementare i valori di cooperazione e accoglienza da parte dei normodotati per vivere in una società del futuro migliore. Sono gli obiettivi del centro Yellow Kids, laboratori pomeridiani della Yellow School (Accademia per l’autonomia e la formazione) che partiranno a settembre per incentivare la cultura del dialogo, la collaborazione e l’integrazione tra i giovani. Lo sport all’aria aperta, il teatro, lo studio della comunicazione digitale e della cultura antimafia per unire. Sono solo alcuni dei laboratori in cui saranno coinvolti attivamente i ragazzi in una cornice di partecipazione ampia ed eterogenea. Non un doposcuola ma una scuola di formazione a tutto tondo per acquisire conoscenze e competenze importanti per la vita, che facilitino l’inserimento nel mondo del lavoro.

Attività ludiche e didattiche che fanno seguito, seppur con obiettivi e modalità diversi, allo Yellow Camp, il campo itinerante rivolto ai diversamente abili, che si sta snodando in tre località diverse, il Pyc di Villa Trabia, il Nautoscopio e il Parco della Salute tra il verde e la brezza marina, e che si concluderà il 31 luglio. A settembre riprendono dunque le attività dell’Accademia, che a oggi ha sede in via Giuseppe Patania ma che presto, vista l’imponente crescita di iscrizioni, si sposterà in una nuova struttura molto più ampia ma che il direttore e fondatore Luca De Paoli, un po’ per scaramanzia, renderà nota solo ad agosto.
Anche nella nuova sede, i giovani frequentatori troveranno uno staff competente e il supporto di educatori, psicologi e pedagogisti che si occuperanno dei ragazzi a 360°. Studio e gioco per fomentare empatia e aiuto reciproco. Il tutto, articolato su sessioni di formazione per mantenere sempre alta l’attenzione e l’interesse. Interesse che l’Accademia ha tenuto vivo anche durante il lockdown attraverso delle video lezioni con la partecipazione attiva, seppur a distanza, dei giovani che hanno persino praticato attività fisica.
Tante, dicevamo, le attività della Yellow School, con ben 16 materie: un laboratorio di gestione B&B e reception per insegnare ai ragazzi a gestire una struttura ricettiva, dalle prenotazioni alle colazioni; un laboratorio di canto per lo sviluppo delle nozioni tecniche fondamentali per l’utilizzo della voce; un corso per pizzaiolo che si articolerà dalla preparazioni degli impasti fino alla cottura delle pizze. E molto, moltissimo altro tutto da scoprire e assaporare. “Per un ragazzo con disabilità – dice De Paoli – i laboratori saranno importanti per imparare cose nuove e trovare nuovi amici, ma lo saranno anche per quelli senza disabilità che, cooperando con i primi, avranno la possibilità di acquisire nuovi valori e diventare persone migliori“.
(palermotoday.it)

‘’D come Donne Disabilità Diritti’’ e a AspassoBike: a Palermo si racconta di un progetto editoriale sociale e si presentano le bici per il trasporto di persone con disabilità

Domenica 26 luglio, presso lo spazio antistante il Cinema de Seta ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo, alle ore 10:30, è in programma un’iniziativa promossa dalla Direzione Nazionale U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) nell’ambito del Progetto “D come Donne Disabilità Diritti – racconti in fotografia”, ideato e realizzato da Muggito Creativo di Sergio Santinelli, che prevede la pubblicazione finale di un libro il cui ricavato della vendita sarà interamente devoluto alla UILDM.  Contestualmente, avrà luogo la presentazione del progetto di mobilità sociale AspassoBike, cui protagoniste saranno speciali biciclette per il trasporto di persone con vari tipi di disabilità per consentire a tutti loro una mobilità sociale, ecologica, sostenibile e, perchè no, anche divertente. Durante la presentazione, chi vorrà, potrà provare direttamente queste speciali biciclette.

D come Donne Disabilità Diritti – racconti in fotografia

Protagoniste del libro fotografico saranno donne con disabilità che raccontano storie e sogni, comprese le battaglie per cercare di raggiungerli che divengono luce in fondo al tunnel per tutti coloro che vivono con disagio e difficoltà la loro situazione. Queste donne, con la loro quotidianità, gli impegni, lo sport, e le varie attività nel sociale o in altri campi, è come se facessero della loro vita “un’opera d’arte da raccontare”. La raccolta fotografica, in ogni caso, non mira a raggiungere soltanto donne disabili, bensì è un libro per tutti, perchè i diritti delle persone con disabilità sono e devono essere diritti che riguardano tutti.

Gli eventi legati a questa iniziativa toccheranno numerose località italiane fino al mese di ottobre, per concludersi poi tra marzo e aprile 2021 con le attività promozionali del volume che sarà pubblicato dalla Ventura Edizioni, casa editrice di Senigallia. Il dipinto in copertina è della pittrice Daniela Pagliaro, ed ogni capitolo del libro sarà preceduto da una presentazione di ognuna delle 37 protagoniste che, raccolte poi insieme, comporranno un e-book (registrato dallo studio Buggy) e disponibile anche on line. Il progetto, editoriale e sociale, sarà inoltre accompagnato da un brano scritto e cantato da Elisa Bonomo e Chiara Vidonis. La prima presentazione ufficiale del libro, molto probabilmente, sarà fissata per il prossimo 8 marzo a Roma, al Campidoglio.

«La pubblicazione di questo volume non vuole essere la conclusione del progetto – precisa Sergio Santinelli di Muggito Creativo – ma vuole rappresentare un inizio: una tappa molto importante dalla quale ci auguriamo possano scaturire eventi, dibattiti, mostre, e nuove iniziative a sostegno del cuore di questo progetto, ovvero l’emancipazione e i diritti delle donne e delle persone con disabilità verso la costruzione di una società più sensibile e inclusiva, nonchè attenta e vicina ai bisogni di chi è più fragile; una società capace di costruire e supportare una “comunità di persone”, e con essa, i legami di solidarietà e corresponsabilità tra le persone».

A sostenere il progetto, l’azienda AspassoBike srls, mentre partnership è la UILDM che attiverà tutte le sue 64 sedi italiane per la promozione e vendita del volume, che sarà anche distribuito nelle librerie di tutte le città coinvolte, oltre la possibilità di acquisto on line sul sito web del Progetto o della casa editrice.

La dimostrazione delle biciclette, naturalmente, avverrà nel pieno rispetto di tutte le regole di igiene e distanziamento sociale in tema di prevenzione anti Covid. L’evento ha il patrocinio del comune di Palermo.

(quattrocanti.it)

La Scuola Incontra Giovanni Cupidi

Martedì 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, dalle ore 9.30, presso la Sala “Tre Navate” all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, si terrà l’evento “La Scuola incontra Giovanni Cupidi” organizzato dall’ICS Colozza Bonfiglio.

Una piacevole e buona occasione per parlare di Disabilità con gli operatori scolastici ma non solo, data l’importanza della ricorrenza, e del mio libro “Noi Siamo Immortali“.

Vi aspettiamo, non mancate!

In collaborazione con:
Mondadori Electa, Mondadori Bookstore Palermo, Flaccovio Editore

Con il patrocinio del Comune di Palermo

Palermo. All’Istituto dei Ciechi apre “Il Parco dei Suoni”

Uno spazio inclusivo e di aggregazione per persone con disabilità. All’esterno dell’Istituto dei Ciechi Florio e Salamone, in via Angiò 27, si inserisce il “Parco dei suoni“, un’area dove chi convive con qualsiasi forma di disabilità può soddisfare le sue esigenze sportive con un percorso sonoro, un’area gioco, una pista di atletica, un campo polivalente e uno spazio verde ideale per il tiro con l’arco.

Con la riqualificazione della corte esterna, oggi Parco dei Suoni, l’istituto si vuole dotare di un ulteriore spazio inclusivo polivalente. Un parco, centro di aggregazione accessibile, che verrà aperto a tante persone con disabilità. Il Parco dei Suoni vedrà riqualificare un percorso sonoro, un’area sportiva con una pista di atletica e un’area gioco, un campo polivalente e uno spazio a verde dedicato al tiro con l’arco – spiega Tommaso Di Gesaro, presidente dell’Istituto dei Ciechi Florio – Salamone -. A seguire ci sarà il via ai lavori per realizzare un centro specializzato in interventi assistiti con gli animali. Attività, quest’ultima, che tanto giova a minori e giovani con deficit del neurosviluppo e ad anziani che soffrono di malattie neurodegenerative“.

“Un primo stralcio dei lavori ha consentito, grazie a risorse messe a disposizione da un bando nazionale, di riqualificare e attrezzare una prima parte centrale della corte dell’Istituto – aggiunge Daniele Giliberti, coordinatore del progetto “Il Parco dei Suoni”-. Entro fine anno definiremo i lavori di completamento dell’area sportiva per realizzare poi, entro il 2020, il centro dedicato alle terapie con gli animali. Un parco inclusivo che potrà essere vissuto da tante persone con disabilità con gioia e partecipazione. Ringrazio l’Istituto e l’Unione Italiana Ciechi per avere creduto nel progetto e gli Uffici della Soprintendenza e lo Studio Provenzano Architetti Associati, garanti di un progetto di riqualificazione a impatto zero pensato ed eseguito nel rispetto di un luogo dal grande pregio storico e architettonico. Siamo sicuri che a Ignazio Florio, che lasció in dono la Villa del Pigno per farne l’Istituto Pei Ciechi, sarebbe piaciuto vedere destinata la corte della villa ad attività inclusive di utilità sociale“.
I lavori saranno presentati il 16 ottobre, dalle 10 all’Istituto dei Ciechi.

Noi Siamo Immortali-Io al Posto Tuo ieri a Palermo. La disabilità a Teatro.

Ieri al Real Teatro Santa Cecilia è andato in scena la spettacolo Noi Siamo Immortali – Io al Posto Tuo organizzato da me in collaborazione con l’associazione Insieme per l’Autismo Onlus.

È stata una serata molto bella, ricca di spunti e riflessioni importanti, piena di momenti emozionanti e di empatia. Una serata dove spero siamo riusciti a seminare concetti necessari.

La prima parte ha visto la presentazione del mio libro Noi Siamo Immortali scritto con la giornalista Veronica Femminino in occasione dell’uscita dell’audiolibro. Madrina per l’occasione e anche conduttrice dell’intera serata è stata Cleo Li Calzi della Fondazione Marisa Bellisario che ha conversato con me e Veronica sui vari aspetti affrontati nel libro ma ha anche introdotto tre letture del testo da parte di graditi ospiti.

Infatti a interpretare i tre testi sono stati, in momenti diversi, Luca Vullo regista e performer del monologo Io al Posto Tuo che si è poi svolto nella seconda parte dello spettacolo ha letto al pubblico il capitolo Gli Occhi;

Valentino Picone, presente attraverso un video, ha letto il capitolo denominato Le Suore;

infine Giovanni Li Castri, chitarrista dei Cospiria (band hardrock palermitana di cuo curo i social network) ha letto parti scelte del capitolo Il Lavoro Nobilita l’Uomo e a seguire insieme al cantante del gruppo, Uma, hanno eseguito unplugged (voce e chitarra) il brano del loro repertorio DrKing.

Nella seconda parte della serata, come dicevamo, Luca Vullo ha portato in scena il suo spettacolo Io al Posto Tuo. Un monologo che ha visto trattare i temi dei DSA, disturbi specifici dell’apprendimento, coinvolgendo anche il pubblico presente in sala. È un spettacolo che dovrebbe essere vissuto davvero da molte persone, sia che abbiano a che fare con i DSA ma soprattutto da chi non vi ha a che fare per immedesimarsi e comprendere le difficoltà che soprattutto i ragazzi devono affrontare .

Un ringraziamento al Teatro Santa Cecilia per essere accogliente ed esserlo verso TUTTE le persone, non sempre accade. Un grazie anche agli sponsor (Mondadori Electa – Alfaparf Milano – Fondazione Marisa Bellisario – Pasticceria Graditi – Just Shopping) perché senza di loro questa serata non ci sarebbe stata e sarebbe stato un peccato.

A seguire alcune foto della serata.

Manuel Agnelli a Palermo – Teatro Golden inaccessibile ai disabili

Ci risiamo! Ancora una volta mi ritrovo a non poter partecipare a un evento che si terrà questa sera all’ Auditorium Teatro Golden Palermo! Nella fattispecie allo spettacolo di Manuel Agnelli nel quale sarà ospite il mio caro amico attore/scrittore/dj Corrado Fortuna. Per l’ennesima volta e nonostante le tante denunce pubbliche anche a mezzo stampa, uno più grandi cine-teatro di Palermo non è accessibile a tutte le persone con disabilità. Non solo ma i gestori compiono anche discriminazione tra le persone con disabilità non permettendo ai soli disabili motori che utilizzano una carrozzina elettronica l’accesso essendo forniti di un cingolato per affrontare le scale per le sole carrozzina a ruote grandi.
Non lo dico io ma direttamente chi gestisce l’attività. Questa la risposta alle lamentele di mia sorella sulla loro pagina pubblica:

Chiara Cupidi buongiorno. L’argomento è lungo e delicato per essere trattato in questa sede. Mi limito a dire semplicemente che abbiamo molto a cuore il comfort di tutti i nostri spettatori e in particolar modo chi ha già una vita poco agevole. Per cui se pur senza alcun obbligo di legge e in assenza di qualsiasi forma di finanziamento, sopratutto in un momento di crisi nera del settore e non solo, da 3 anni siamo dotati di un montascale a cingoli che aggancia tutte le sedie standard a ruote grandi o quando possibile il trasferimento sulla nostra sedia a rotelle. E da circa un anno abbiamo realizzato i servizi igienici attrezzati. Sappiamo di non riuscire a soddisfare tutte le esigenze (ad esempio le carrozzine elettriche) ma mi creda che stiamo cercando il modo di risolvere. A disposizione per ulteriori chiarimenti

Quindi non solo in barba a tutte le leggi vigenti è da “solo un anno” che hanno provveduto a offrire tutti i servizi, tranne, per loro stessa ammissione, l’accesso a chi usa una carrozzina elettronica vale a dire una grande quantità di persone.
Ma, mi chiedo, chi è preposto al controllo, rilascio delle licenze, ispezioni, fa il suo dovere? Uffici comunali, vigili urbani, etc, cosa fanno? Eppure, come ho già detto, le segnalazioni e le denunce pubbliche non sono mancate ma ancora una volta mi trovo a dover rinunciare ad un momento di svago e badate che l’elenco che riguarda il Golden è assai lungo.
D’altronde io stesso vivo in un paese, Misilmeri, dove l’amministrazione comunale si permette di inaugurare un luogo pubblico, il palazzetto della cultura, inaccessibile alle persone con disabilità.

Aggiungo che sarebbe anche venuto il momento in cui gli artisti siano i primi a pretendere di esibirsi in luoghi totalmente accessibili e fruibili da chi si trova in condizione di disabilità.

È davvero mortificante dovere constatare che nonostante tutte le battaglie di questi anni per i diritti delle persone con disabilità inevitabilmente l’Italia non è un Paese per i disabili!

Disabilità ed esercizio fisico binomio possibile: a Palermo la carovana dello sport integrato

Diciotto atleti disabili e non accompagnati da educatori sportivi, formatori, arbitri e accompagnatori volontari attraverseranno tutta Italia e hanno scelto la Sicilia come prima tappa

Il caldo abbraccio di Palermo ha accolto la prima uscita ufficiale della Carovana dello Sport integrato, kermesse itinerante che attraverserà l’Italia da Sud a Nord in nome dell’integrazione sociale legata allo sport. L’organizzazione targata Csen ha scelto il capoluogo siciliano per la prima tappa, e le attese non sono state tradite grazie all’organizzazione allestita dal tutor regionale Mario Trapani.

La carovana – 18 atleti disabili e non accompagnati da educatori sportivi, formatori, arbitri e accompagnatori volontari – attraverserà tutta Italia, facendo tappa in ogni Regione, per portare il messaggio dell’integrazione sociale della persona disabile e dell’accoglienza delle diversità attraverso lo sport. Il progetto è realizzato con il contributo del ministero del Lavoro con enti pubblici e privati. L’iniziativa è un’occasione di incontro e di scambio, che ha l’obiettivo di far conoscere in un modo nuovo il mondo della disabilità, del volontariato e dello sport.
Intensa ed emozionante la due giorni palermitana: dopo essere sbarcati a Termini Imerese, i furgoncini della carovana si sono mossi alla volta di Palermo, dove sono stati accolti dalle autorità locali e dai ragazzi dell’istituto Alessandro Volta, che, nell’ambito del percorso alternanza scuola-lavoro, hanno fornito il loro contributo nella stesura della carta dei valori dello sport integrato.

Lunedì pomeriggio gli atleti della carovana, guidati dal responsabile Csen Progetti Andrea Bruni, hanno ricevuto il saluto delle autorità locali a Palazzo delle Aquile. Stamani al Palaoreto si è tenuta l’attesa partita-esibizione di football integrato.

(palermotoday.it)

CONVOCAZIONE ASSESSORATO REGIONALE SALUTE – DISABILI SICILIANI E FINANZIARIA

Le poltrone del Tavolo Tecnico

RESOCONTO

Stamattina ho partecipato alla riunione all’Assessorato regionale alla Salute. Ci si aspettava una riunione operativa politica invece ci è stata proposta una riunione tecnica e un tavolo tecnico, istituito due settimane fa, tra i due assessorati Famiglia e Salute. Ritengo grave non ci fossero i due assessori proprio perché le decisioni alla fine le prendono loro.
In definitiva, dopo tante chiacchiere, ci è stato prospettato da approvare in finanziaria (cosa non tanto da sottovalutare):

1. Per quanto riguarda le disabilità gravissime, che dovrebbero essere circa 12.300 ma ANCORA non sono finite le valutazioni, hanno assicurato che l’assegno di cura sarà per tutti di 1400€ cercando di arrivare ai 1500€.
Non esiste ancora un numero certo. Per chi ancora non è censito ci sarà un nuovo bando? Non si sa.

2. Vengono messe risorse per la disabilità grave, poche e da capire con quali COPERTURE finanziarie, 40 mln per i prossimi 6 mesi del 2018 perché tanto ormai “i primi 6 mesi del 2018 sono passati“. Dovrebbe essere dato un voucher da spendere per avere servizi, presso le cooperative accreditate. Ci sarà anche i prossimi anni? Non è stata data risposta.

3. Verranno potenziate le UVM e i PUA. Non ci è stato detto quando, come e con quale regolarità.

4. Verrà riformata la macchina amministrativa ma al di là di questo tavolo tecnico tra i due assessorati creato SOLO 2 settimane fa non abbiamo visto altro. Quando la legge sulla integrazione socio-sanitara? Quando un dipartimento unico per l’integrazione socio-sanitaria?

5. Sulle coperture per tutto questo meglio non entrare nel merito, anche perché vorremmo capire come finanziare con fondi strutturali (FSE) parte della spesa corrente.

Adesso siamo stanchi di tante parole, in questa finanziaria da parte del Governo aspettiamo i FATTI!!
Dov’è la progettazione? La programmazione dei servizi? Si continua a procedere mettendo pezze per timore della esposizione mediatica di chi mette in piazza le proprie fragilità, i propri bisogni, le proprie aspettative, tutto se stesso!

A proposito domani alle 11 in piazza del Parlamento a Palermo ci sarà una grande manifestazione per continuare a sensibilizzare Governo e Assemblea e vedremo così cosa questa classe politica saprà fare per le persone più fragili!