Training autogeno per i bambini con disabilità: Dieci appuntamenti on line

L’iniziativa della Fondazione Ariel. Gli incontri avranno cadenza settimanale: tutti i giovedì, fino al 1° aprile. La risposta a circa tremila richieste di aiuto da tutta Italia (numero verde 800.133.431)

Al via un’iniziativa per aiutare le famiglie che hanno bambini con disabilità. Dieci incontri gratuiti e on line per raggiungere uno stato di distensione fisiologica e di calma interiore grazie al training autogeno. L’idea è della Fondazione Ariel che cerca di offrire alle famiglie strumenti per sopportare lo stress complicatosi con le condizioni di isolamento in casa.

Il corso. Negli ultimi diciassette anni Ariel ha risposto a circa tremila richieste di aiuto da tutta Italia. Ha coinvolto più di 2.700 operatori (medici, psicologi, neuropsichiatri infantili, fisioterapisti, riabilitatori, educatori, ecc..) e 2.500 famiglie in percorsi formativi e gruppi di sostegno. Questa iniziativa è solo l’ultima, in ordine di tempo, per aiutare i genitori a mantenere o ritrovare quell’equilibrio necessario per affrontare le fatiche quotidiane.

Cos’è il Training autogeno?

La tecnica di rilassamento tramite Training autogeno, ideata da Schultz nella prima metà del ‘900, fonda i suoi presupposti sulla constatazione di due correlati fisiologici dello stato psicologico di calma: la pesantezza, esito dell’esperienza della decontrazione muscolare, e il calore, espressione della vasodilatazione periferica. Esercitandosi a percepire pesantezza e calore nei vari distretti corporei si realizza l’opposto di ciò che si verifica in una situazione di stress, di tensione o ansia e si raggiunge lo stato autogeno di rilassamento e calma mentale.

Come dice il nome stesso – “training” – si tratta di un allenamento con esercizi regolari, autoindotto dalla persona stessa, “autogeno”. Attraverso una serie di esercizi che si ripetono in un ordine prestabilito, questa tecnica mette in gioco i sistemi – muscolare, vascolare, cardiaco, respiratorio, addominale e cefalico – coinvolti negli stati di stress e di ansia, generando benessere psicofisico, prezioso per la prevenzione del disagio e della malattia. Obiettivo di questa pratica e del percorso è raggiungere sempre più rapidamente grazie a questa disciplina uno stato di distensione fisiologica e calma interiore, utili per affrontare affaticamento e stress ingenerate dall’emergenza sanitaria in corso, così come da ogni situazione protratta di difficoltà.

Si parte il 21 gennaio. I dieci incontri gratuiti e on line avranno cadenza settimanale: tutti i giovedì, fino al 1° aprile, dalle ore 18.30 alle 19. A tenere il corso sarà la psicologa e psicoterapeuta Silvia Punzi, che ha già curato le prime due edizioni di “Training autogeno” organizzate da Fondazione Ariel. Gli incontri avranno un massimo di dieci partecipanti, sulla piattaforma ZOOM. Per iscriversi è sufficiente compilare il seguente form.

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SIBLINGS E GENITORI DI PERSONE DISABILI: PERCORSI DI SOSTEGNO E CONFRONTO

Promossi da Fondazione Ariel, in partenza due percorsi di sostegno e confronto dedicati a fratelli e sorelle e genitori di persone con disabilità

Disabilità come condizione che investe e riguarda tutta la famiglia. Lo diciamo sempre: una famiglia nella quale ci sia una persona disabile è una famiglia con disabilità. Il discorso vale tanto per i genitori quanto per i fratelli, ad esempio, di bambini disabili. In considerazione di questa cosa da tempo si è sviluppata una sensibilità verso il supporto ai famigliari delle persone con disabilità. Rientrano in questi percorsi le iniziative che la Fondazione Ariel promuove, nel milanese, nelle prossime settimane per i genitori e i siblings (fratelli) di bambini  o persone con disabilità.

IL RAPPORTO COI SIBLINGS – La Fondazione Ariel promuove un percorso di gruppo dedicato ai sibligs, ovvero ai fratelli o sorelle di persone con disabilità. Questo con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto utile a comprendere come non siano gli unici  a vivere questa condizione, aiutandoli quindi nello scambio di esperienze con chi sa cosa vivi  e quali sono le tue difficoltà. Il rapporto tra fratelli è infatti spesso intenso e carico di conflitti, tanto più quando il  fratello o la sorella abbia una disabilità. In questo caso si innesca tutta una serie di particolarità in un legame che per forza di cose differisce da quello tra fratelli non disabili. Uno dei rischi,  ad esempio, è che le relazioni possano basarsi più sull’obbligo di vegliare sull’altro che sull’affetto.

UN PERCORSO PER FRATELLI E SORELLE – Da qui nasce il percorso di gruppo che Fondazione Ariel dedica ai fratelli e sorelle di persone disabili: spazi di ascolto e momenti esclusivi per sentirsi meno soli, dedicati a ragazzi dai 14 ai 25 anni, a partecipazione interamente gratuita. Si tratta di una esperienza che avrà come perno la condivisione nel corso di appuntamenti periodici che si svolgeranno una volta al mese; a supportare il percorso ci saranno esperti , per stimolare il confronto, condividere vissuti, domande e la ricchezza che questa sfida può donare. Gli incontri si svolgeranno il venerdì, in queste date per il 2014: 17 gennaio, 14 febbraio, 14 marzo, 11 aprile, 16 maggio, 13 giugno, 19 settembre, 17 ottobre, 14 novembre,  dalle 18:30 alle 20:00 presso l’Auditorium al Building 2 dell’Istituto Clinico Humanitas. Le iscrizioni, entro e non oltre il 14 gennaio 2014, vanno effettuate contattando la dr.ssa Stefania Cirelli all’indirizzo mailstefania.cirelli.ariel@humanitas.it oppure al numero verde gratuito 800.133.431

GRUPPO DI SOSTEGNO PER GENITORI – Se il rapporto tra fratelli con disabilità è un rapporto delicato, con dinamiche specifiche e particolarissime, anche quello che investe genitori e figli disabili non è da meno. La stessa nascita di un figlio disabile può portare una destabilizzazione nella famiglia, e un tornado di emozioni, paure e ansie che mettono a dura prova anche i genitori. Con l’obiettivo di dare un sostegno emotivo, ma anche fornire uno spazio di confronto, Fondazione Ariel promuove il gruppo di sostegno alla genitorialità “L’incontro”, dedicato a  genitori di bambini e ragazzi con disabilità neuromotorie.Anche in questo caso gli incontri, che sono rivolti a genitori (sia coppie che singoli) di figli con disabilità neuromotorie, di qualsiasi fascia di età, sono interamente gratuiti, con cadenza mensile. Queste le date: 18 gennaio, 8 febbraio, 15 marzo, 12 aprile, 10 maggio, 7 giugno, dalle ore 10.00 alle 13.00 presso l’Auditorium al Building 2 dell’Istituto Clinico Humanitas
Durante gli incontri sarà attivo “Un sabato per voi”, lo spazio di intrattenimento bambini curato dai volontari di Fondazione Ariel, per permettere ai genitori di frequentare in tutta serenità il corso.
Per iscriversi è necessario compilare la scheda di partecipazione sulla brochure del corso e inviarla afondazione.ariel@humanitas.it o via fax al n. 02-82242395, oppure chiamare il Numero verde 800.133. 431 o compilare il form su www.fondazioneariel.it.
Entrambi i percorsi si svolgeranno presso l’Auditorium al Building 2 dell’Istituto Clinico Humanitas in Via Manzoni, 56 – ROZZANO (MI), Per entrambi la scadenza di iscrizione è il 14 gennaio 2014.Per info:Fondazione ArielTel: 02.8224.2315 – Fax 02.8224.2395Numero Verde: 800.133.431 E-mail: fondazione.ariel@humanitas.it
(disabili.com)

di Giovanni Cupidi