Sport: nasce piattaforma per richiedere ausili

Da oggi possibile inoltrare online la domanda di partecipazione

Lo sport è inclusione e rispetto dell’altro. Per questo occorre continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere finanziariamente i progetti sportivi per rendere lo sport accessibile ai disabili. Vede tale obiettivo la realizzazione di una apposita piattaforma informatica per le società e/o associazioni sportive nazionali che vorranno richiedere le risorse finanziarie necessarie per l’acquisto degli ausili sportivi.

A partire dalle ore 10 di oggi è infatti possibile inoltrare la domanda di partecipazione all’indirizzo https://ausiliperlosport.sportesalute.eu.

Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 16 aprile 2020, sulla base della dotazione annuale del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, è stata assegnata, per l’anno 2020, la somma di 1.500.000 euro per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito ai soggetti con disabilità interessati all’avviamento alla pratica sportiva.

Il dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri per gestire il fondo ha sottoscritto un Accordo con il Comitato Italiano Paralimpico, la Società Sport e Salute S.p.a. e l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
Le istituzioni coinvolte, ognuna per il proprio settore di competenza, hanno collaborato concretamente e con spirito interistituzionale al fine di realizzare una proposta operativa di gestione del Fondo. (Rielaborato comunicato ANSA)

– 276 giorni alle Paralimpiadi: il progetto africano Para Sport Against Stigma

Un progetto da 1,89 milioni di sterline (2,1 milioni di euro) che vede come protagonisti il Comitato paralimpico internazionale (IPC), l’Università di Loughborough e l’Università del Malawi, il Chancellor College che mirerà a superare lo stigma e la discriminazione contro le persone con disabilità in Africa.
Il progetto – Para Sport Against Stigma – studierà l’uso dello sport paralimpico come catalizzatore per il cambiamento degli atteggiamenti nei confronti della disabilità e della tecnologia assistiva (AT) in Ghana, Malawi e Zambia. La prima attività che si svolgerà come parte del programma è un corso I’mPOSSIBLE per educatori.
Questo corso di una settimana, che si svolge online a causa delle attuali restrizioni COVID-19, vedrà i partecipanti provenienti da Ghana, Malawi e Zambia diventare educatori certificati I’mPOSSIBLE consentendo una vera e propria formazione.
Questo progetto fa parte di AT2030, un programma finanziato da UK Aid e guidato dal Global Disability Innovation Hub. AT2030 metterà alla prova “ciò che funziona” per migliorare l’accesso all’AT e investirà 20 milioni di sterline per supportare soluzioni su larga scala. Concentrandosi su prodotti innovativi, nuovi modelli di servizio e supporto di capacità globale, il programma raggiungerà direttamente nove milioni di persone e altri sei milioni indirettamente per consentire una vita di potenziale attraverso l’AT.
Utilizzando un approccio a quattro pilastri – istruzione, sviluppo degli atleti, trasmissione e attività di ricerca trasversale – si spera che il progetto si basi sulle lezioni dei Giochi Paralimpici di Londra 2012, ispirando una maggiore comprensione della disabilità e dell’inclusione nei paesi interessati.
Si ritiene che una mancanza di comprensione della disabilità e dei bisogni delle persone con disabilità possa creare esclusione all’interno delle comunità. Si ritiene che lo stigma intorno alla disabilità sia anche uno degli ostacoli all’uso, allo sviluppo e all’erogazione di una migliore adozione dell’AT, comprese carrozzine, apparecchi acustici, protesi e occhiali nei paesi a basso e medio reddito che possano portare a standard di vita migliori le persone con disabilità.

(gazzetta.it)

Le persone disabili potranno praticare attività di preboxe

Novità sul fronte sport e disabilità. Anche in Italia le persone con disabilità avranno ora la possibilità di praticare attività prepugilistica regolamentata.

Avevamo già anticipato questo tema nel precedente articolo del 2018 “Boxe e disabilità, buone notizie: apertura della federazione italiana

Si tratta di una importante novità emersa dal consiglio federale della FPI (Federazione Puglistica Italiana) tenutosi ieri a Roma. Una nota ufficiale diffusa al termine della riunione avvisa che sono state approvate in via definitiva “le linee guida che prevedono l’avvio dell’attività prepugilistica per i disabili che da quest’anno potranno essere tesserati per tale attività“.
Nel contempo, sarà avviata una fase sperimentale per l’introduzione di un’attività pugilistica a contatto controllato – prosegue il comunicato – in sintonia con le indicazioni del Comitato Italiano Paralimpico“.

Ciò viene incontro, viene precisato a margine del Consiglio, a una diffusa richiesta da parte di persone disabili, anche in carrozzina, che si sono avvicinate alla prepugilistica in varie palestre (in particolare, in Italia ce n’è una all’avanguardia a Livorno). L’Italia vuole quindi regolamentare, poi seguirà la messa in pratica in via sperimentale, un fenomeno per il quale in altri paesi come Francia e Kenya sono già state fissate delle regole.

(Fonte: Ansa)