Agevolazioni fiscali disabili 2021: regole e guida aggiornata dalle Entrate

Sul portale dell’Agenzia entrate è disponibile il documento di dettaglio delle agevolazioni fiscali spettanti per i soggetti colpiti da disabilità, aggiornato al mese di maggio 2021. La guida alle agevolazioni fiscali disabili 2021 affronta le misure di favore per le persone con disabilità, specificandone destinatari, modalità di calcolo e documenti richiesti.

Due sono le macro-sezioni:

Agevolazioni per il settore auto;

Altre agevolazioni, come detrazioni per figli a carico o per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

Analizziamo i principali aspetti trattati dalla guida, anticipando che le misure di favore possono estendersi anche ai familiari che hanno fiscalmente a carico il portatore di handicap ed hanno altresì sostenuto la spesa interessata dall’agevolazione.

Agevolazioni fiscali disabili 2021: la guida aggiornata

Il documento aggiornato a maggio 2021, a cura dell’Agenzia delle entrate, fornisce il dettaglio delle agevolazioni fiscali spettanti ai portatori di handicap o loro familiari.
La guida è disponibile accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate, sezione “Aree tematiche – Agevolazioni per le persone con disabilità”.

Scaricabile anche in formato pdf, il documento si divide in “agevolazioni per il settore auto” ed “altre agevolazioni”. Queste ultime comprendono:

Detrazione per figli a carico;

Spese sanitarie;

Detrazione per addetti all’assistenza a persone non autosufficienti;

IVA ridotta per i mezzi di ausilio ed i sussidi tecnici e informatici;

Altre agevolazioni per i non vedenti;

Eliminazione delle barriere architettoniche;

Detrazione per polizze assicurative;

Imposta agevolata su successioni e donazioni.

Scarica la guida completa in pdf

Agevolazioni fiscali disabili 2021 per il settore auto

Con esclusivo riferimento alle agevolazioni fiscali legate al settore auto, queste comprendono:

Detrazione del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di mezzi di locomozione, calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro (ivi compresi i costi di riparazione straordinaria);

IVA ridotta al 4% sull’acquisto di autovetture nuove o usate con cilindrata non superiore a 2.000 centimetri cubici (se a benzina o ibride), 2.800 centrimetri cubici (diesel o ibrido) ovvero potenza non eccedente i 150 kW con motore elettrico;

Esenzione dal bollo auto (valgono gli stessi limiti di cilindrata o potenza indicati per l’IVA ridotta);

Esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

In particolare, possono accedere alle misure di favore appena citate:

Sordi e non vedenti;

Disabili con handicap psichico o mentale e titolari dell’indennità di accompagnamento;

•con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;

•con ridotte o impedite capacità motorie.

Le agevolazioni fiscali possono spettare:

Direttamente al soggetto affetto da disabilità;

In alternativa, al familiare che ha fiscalmente a carico il disabile ed ha altresì sostenuto la spesa nell’interesse di quest’ultimo.

Si ricorda che per essere considerato “a carico” chi è affetto da handicap deve possedere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro. Il limite è stato elevato 4.000,00 euro, dal 1° gennaio 2019, per i figli di età non superiore a 24 anni.

Nel calcolo del tetto reddituale non si deve tenere conto dei redditi esenti quali, ad esempio:

Pensioni sociali;

Indennità (come l’accompagnamento);

Pensioni ed assegni erogati a ciechi civili, ai sordi ed invalidi civili.

Agevolazioni fiscali disabili 2021: detrazione per figli a carico

Nell’ambito delle “Altre agevolazioni” la guida dell’Agenzia entrate analizza in primis le maggiorazioni previste in tema di detrazioni per figli a carico, nel caso in cui a questi venga riconosciuto uno stato di disabilità ai sensi della Legge numero 104/1992.
Le detrazioni – base riconosciute per i figli pari a:

220,00 euro se di età inferiore a tre anni;

950,00 se di età pari o superiore a tre anni;

aumentano di 400 euro in presenza di handicap.
Al fine di ottenere l’ammontare effettivo della detrazione il dato – base (equivalente pertanto a 1.620,00 o 1.350,00 euro a seconda dell’età del figlio) dev’essere poi moltiplicato per il coefficiente ottenuto con la seguente operazione:
(95.000 – reddito complessivo del beneficiario la detrazione) / 95.000.
Nel caso in cui i figli siano più di uno, l’importo di 95.000 euro dev’essere aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.

Agevolazioni fiscali disabili 2021: detrazione per addetti all’assistenza

Beneficiano di una detrazione IRPEF pari al 19% le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza del disabile nel compimento degli atti della vita quotidiana.
La detrazione dev’essere applicata su una spesa non superiore a 2.100 euro, a patto che il reddito complessivo del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.
La misura è estesa altresì al familiare che sostiene le spese in parola, anche nell’ipotesi in cui il soggetto da assistere non sia fiscalmente a carico.

Agevolazioni fiscali disabili 2021: IVA ridotta per i mezzi di ausilio

È riconosciuta un’aliquota IVA del 4% (anziché del 22%) per l’acquisto di mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione ed al sollevamento dei disabili.
Si citano ad esempio:

Servoscala o piattaforme elevatrici;

Protesi ed ausili per menomazioni di tipo funzionale permanenti;

Protesi dentarie, apparecchi di ortopedia e oculistica;

Apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi.

Agevolazioni fiscali disabili 2021: eliminazione di barriere architettoniche

Gli interventi di ristrutturazione edilizia:

Eseguiti per eliminare le barriere architettoniche (ad esempio montacarichi ed ascensori);

Per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione o la robotica siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave;

possono accedere ad una detrazione IRPEF pari al 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro.
Per i costi sostenuti a decorrere dal 1º gennaio 2022 la detrazione scende al 36%, da applicare su una spesa non superiore a 48 mila euro.

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Sussidi Disabili: novità su IVA 4% e semplificazioni sui documenti

La semplificazione introdotta dal Decreto Mef agevola l’iter per accedere all’iva ridotta del 4% anziché del 22% su ausili tecnici e informatici

Ci sono novità sul fronte agevolazioni fiscali per disabili ed in particolare dell’iva sull’acquisto di sussidi tecnici e informatici. Si tratta di una semplificazioneche è stata introdotta con il decreto Mef 7 aprile 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio – e quindi in vi gore da quella data – e riguarda la prescrizione di tali ausili per poter accedere all’iva al 4% prevista per le persone con disabilità di cui all’articolo 3 della legge 104 del 1992.

COME FUNZIONAVA PRIMA

Fino a questo momento le persone con disabilità che avessero voluta acquistare sussidi tecnici e informatici, per avere l’iva al 4% dovevano esibire, al momento dell’acquisto, copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’ASL competente o dalla commissione medica integrata, oltre alla prescrizione autorizzativa dello specialista ASL.

COSA CAMBIA

Ora, con i correttivi al precedente decreto 14 marzo 1998 che prevedeva tale documentazione da esibirsi, si è stabilito che non è più necessaria la prescrizione autorizzativa dello specialista ASL. Sarà quindi solo richiesta copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’ASL competente o dalla commissione medica integrata.
A partire dal 4 maggio, quindi, modificando quanto previsto dall’articolo 2 del decreto del 14 marzo 1998, sarà questa la procedura.
Attenzione: nel caso di certificati dai quali non dovesse risultare il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico-informatico e la menomazione permanente, sarà però necessario integrare la documentazione con una certificazione rilasciata dal medico curante contenente la relativaattestazione, richiesta per l’accesso al beneficio fiscale, da esibire in copia all’attodell’acquisto.

Di seguito riportiamo i punti salienti del testo del decreto, intitolato Modifiche al decreto 14 marzo 1998, concernente la determinazione delle condizioni e delle modalita’ alle quali e’ subordinata l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 4 per cento ai sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap, che potete scaricare integralmente al link a fine articolo.

All’art. 2, del decreto del Ministro delle finanze del 14 marzo
1998 sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) Il comma 2 e’ sostituito dal seguente:
     «2. Ai fini dell’applicazione dell’aliquota del 4 per cento per
le cessioni di sussidi tecnici e informatici effettuate direttamente
nei loro confronti, le persone con   disabilita’,   al   momento
dell’acquisto,   producono   copia   del   certificato   attestante
l’invalidita’ funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria
locale competente o dalla commissione medica integrata.»;

b) dopo il comma 2 e’ inserito il seguente:
     «2-bis. I certificati di cui al comma 2, dai quali non risulti
il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico-informatico e la
menomazione permanente, ai sensi dell’art. 4,  comma   1,   del
decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, come modificato dall’art.
29-bis, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito
con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, sono
integrati con la certificazione, da esibire in copia all’atto
dell’acquisto, rilasciata dal medico curante contenente la relativa
attestazione, richiesta per l’accesso al beneficio fiscale.»;
Decreto MEF 7 aprile 2021

(disabili.com)

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