Bambini con disabilità, stimolazione dei 5 sensi in maniera controllata

Presentata la Stanza Multisensoriale realizzata presso l’Istituto comprensivo Marconi

da laprovinciacr.it

E’ stata presentata la stanza multisensoriale realizzata all’interno dell’Istituto comprensivo Marconi di Casalmaggiore, un progetto nato da una idea della dirigente scolastica Sandra Guidelli e da Cristina Cirelli della cooperativa Santa Federici. La preside, parlando a tutti coloro che in vario modo hanno dato una mano alla realizzazione dell’ambiente, ha spiegato che nell’ambito di un gruppo di lavoro per l’inclusione è emerso che nell’istituto sono presenti 68 bambini con disabilità, di cui 43 nel plesso di Casalmaggiore, e di questi diversi da spettro autistico.

Di qui la volontà di creare dei laboratori polivalenti indirizzati ai bambini con bisogni specifici ma non solo, per consentire a tutti di poter usufruire di una didattica innovativa e di un ambiente estremamente rilassante. La stanza multisensoriale nasce come ambiente progettato per il benessere, prodotto dalla stimolazione dei 5 sensi in maniera controllata. La teoria sulla quale si basa la progettazione di tale stanza, va sotto il nome di Metodo Snoezelen, volto a sviluppare la percezione.

“QUELLO CHE VI LEGGERO’ ORA E’ UN PENSIERO CHE PIU’ TARDI DEDICHERO’ A TUTTI GLI AMICI DELL’ISTITUTO MARCONI IN OCCASIONE DELLA ODIERNA GIORNATA CONCLUSIVA DEL PROGETTO INCLUSIONE. CIAO AMICI, SONO GAIA UNA BAMBINA DELLA CLASSE QUARTA E ANCH’IO CON I MIEI COMPAGNI HO PARTECIPATO COME VOI AL PROGETTO INCLUSIONE “UN PLAY PER CRESCERE”. IL NOSTRO ISTITUTO E’ GRANDE E SIAMO IN TANTI, DI DIVERSE ETA’, LE MAESTRE CI HANNO DETTO CHE I PIU’ PICCOLINI DELL’INFANZIA HANNO GUARDATO UN EPISODIO DI “PEPPA PIG”, ALTRI “DUMBO”, ALTRI ANCORA “STELLE SULLA TERRA” E I PIU’ GRANDI “WONDER”.

TUTTE PROPOSTE DIVERSE E’ VERO, MA E’ BELLO PENSARE CHE COMUNQUE TUTTI ABBIAMO PARLATO E RIFLETTUTO SU UNA STESSA COSA: L’ALTRO DA ME… ACCIPICCHIA CHE COSA IMPORTANTE L’ALTRO, VERO? SENZA L’ALTRO, CIOE’ UN AMICO AL MIO FIANCO IO FACCIO PERSINO FATICA A PENSARE… L’ALTRO E’ ALTRO CI SONO POCHE PAROLE PER DESCRIVERLO, NON POSSO COSTRUIRLO COME VOGLIO IO, NON VA BENE, NON E’ GIUSTO E POI NON SAREBBE NEMMENO BELLO! L’ALTRO RISPETTO A ME E’ UNA SCOPERTA, OGNI GIORNO, E’ ARRICCHIMENTO! PERCHE’ CIO’ CHE NON POSSO ESSERE IO MAGARI E’ LUI. GRAZIE A TUTTI AMICI PER AVERE CONDIVISO E CONOSCIUTO QUESTA INSOSTITUIBILE ESPERIENZA DI CRESCITA: L’INCLUSIONE! CI FACCIAMO UNA PROMESSA? CI STATE? SARA’ ANCHE UN REGALO AI NOSTRI INSEGNANTI… PROVIAMO A COSTRUIRE UN MONDO PIU’ INCLUSIVO ANCHE FUORI DALLA SCUOLA. CIAO BUONE VACANZE DA GAIA“

E’ il pensiero di Gaia, letto ieri mattina durante la presentazione dei nuovi spazi legati all’inclusione e al termine del progetto Un Play per Crescere di cui vi parleremo in fondo al pezzo.
da oglioponews.it

Il progetto Inclusione della Marconi è un progetto complesso e strutturato. “E’ nata l’esigenza di avere degli ambienti in cui i bambini potessero stare bene – ha spiegato Sandra Guidelli – e non solo i bambini con bisogni educativi speciali, ma tutti i bambini della scuola. Abbiamo pensato di creare dei laboratori polivalenti in cui i bambini che a volte hanno difficoltà di stare in classe, perché a parte le difficoltà in questa scuola siamo a tempo pieno e quindi 8 ore seduti può essere faticoso, venissero seguiti dal resto della classe o almeno da piccoli gruppi per lavorare tutti insieme.

Abbiamo voluto attuare una didattica innovativa creando questi ambienti. Stamattina ne vediamo uno, ma grazie all’apporto dell’amministrazione comunale, del nostro sindaco, dell’ufficio tecnico del comune, che si sono subito attivati per creare gli ambienti idonei. C’era venuta voglia e l’esigenza di creare un ambiente dove i bambini potessero veramente stare bene e avessero un ambiente dedicato per la calma, un ambiente rilassante e quindi è nata l’esigenza di creare questo laboratorio multisensoriale”.

(articolo rielaborato da laprovinciacr.it e oglioponews.it)

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