Alex Zanardi trasferito dal San Raffaele a Padova

Una nota dell’Ospedale San Raffaele informa che Alex Zanardi è stato trasferito presso l’ospedale di Padova: una condizione fisica e neurologica di generale stabilità ha consentito il trasferimento, lasciando la struttura milanese in cui è stato curato dallo scorso 24 luglio

L’Ospedale San Raffaele informa che oggi Alex Zanardi è stato trasferito presso l’ospedale di Padova: così spiega in una nota la struttura dove era stato trasferito lo scorso 24 luglio.
Il paziente – spiegano dall’ospedale milanese – ha raggiunto una condizione fisica e neurologica di generale stabilità che ha consentito il trasferimento ad altra struttura ospedaliera dotata di tutte le specialità cliniche necessarie e il conseguente avvicinamento al domicilio familiare”.

Le tappe del percorso riabilitativo

Dopo il drammatico incidente del 19 giugno a bordo della sua handbike vicino a Siena, Zanardi era stato trasportato d’urgenza, operato e ricoverato fino al 21 luglio per poi essere trasferito a Villa Beretta, struttura specializzata in riabilitazione nel Lecchese.

Solo tre giorni dopo però il trasferimento al San Raffaele dove è arrivato “in condizioni di grave instabilità neurologica e sistemica“. Qui il pilota 54enne “ha affrontato dapprima un periodo di rianimazione intensiva, quindi  un percorso chirurgico,  in primo luogo per risolvere le complicanze tardive dovute al trauma primitivo e in seguito per la ricostruzione facciale e cranica“. 

Negli ultimi due mesi, ha potuto intraprendere anche un percorso di riabilitazione fisica e cognitiva” spiegano dall’ospedale augurando “ad Alex e alla sua famiglia un futuro di progressivo miglioramento clinico“. 

Nota dell’IRCCS Ospedale San Raffaele

Milano, 21 novembre 2020 – L’Ospedale San Raffaele informa che oggi Alex Zanardi è stato trasferito presso l’Ospedale di Padova.
Il paziente ha raggiunto una condizione fisica e neurologica di generale stabilità che ha consentito il trasferimento ad altra struttura ospedaliera dotata di tutte le specialità cliniche necessarie e il conseguente avvicinamento al domicilio familiare.
Il paziente giunto al San Raffaele il 24 luglio scorso, in condizioni di grave instabilità neurologica e sistemica, ha affrontato dapprima un periodo di rianimazione intensiva, quindi  un percorso chirurgico,  in primo luogo per risolvere le complicanze tardive dovute al trauma primitivo e in seguito per la ricostruzione facciale e cranica.
Negli ultimi due mesi, ha potuto intraprendere anche un percorso di riabilitazione fisica e cognitiva.
Ad Alex e alla sua famiglia tutto l’ospedale augura un futuro di progressivo miglioramento clinico.

(skysport)

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